I PROTOBASTIONI DEI FRATELLI DA SANGALLO


 

Antonio il Vecchio e Giuliano da Sangallo nello scorcio fra XV e XVI secolo introducono il bastione, dapprima in associazione coi torrioni, a Civita Castellana ed a Borgo Sansepolcro, poi in forma pura, a Nettuno, Pisa ed Arezzo. La fortificazione cambia volto per sempre. Nelle loro realizzazioni possiamo seguire l'evoluzione del concetto di bastione secondo un filo logico abbastanza lineare.

"Non c'è bisogno di cercare molto lontano per vedere le fortezze italiane che costituiscono la testimonianza concreta [della nascita del bastione]
Mallett, Signori e mercenari, p.169


 

 

Civita Castellana, VT

 


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Il mastio ottagonale torreggia ancora sulla fortezza.

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Questo bastione è ancora inteso come un puntone simile, concettualmente, al rivellino triangolare di Sarzanello.

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Una delle due gole del bastione precedente è risolta con un modesto aggetto a spigolo vivo, senza possibilità di allogarvi pezzi fiancheggianti.

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L'altra gola è invece arrotondata con cannoniere casamattate protette dall'orecchione.

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Alcuni elementi fiancheggiamenti sono ancora costituiti dai normali torrioni cilindrici della Transizione.

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L'ingresso è posto, per la prima ed unica volta, nel fianco di un bastione.
Il ponte levatoio è a sollevamento diretto.

 

Borgo Sansepolcro, AR

 


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In sommità si trova un aggetto cieco, probabilmente dovuto all'inglobamento di alcuni tratti di un castello precedente, il cui beccatellato è stato riempito per rafforzarlo. A fini estetici questo aggetto è stato esteso anche alle parti di nuova costruzione.

 

 

AREZZO

 


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Nettuno, RM

 


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I bastioni presentano l'iniziale punta arrotondata.

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Il fianco del bastione inizia a mostrare una gola rettilinea, ma ancora non si è ancora risolta l'interferenza tra la scarpa del bastione e quella della cortina.

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In sommità si è mantenuto un aggetto defunzionalizzato, probabilmente solo per motivi estetici.
 

Pisa

 


(da Cassi Ramelli)

Notare la padronanza del bastione dimostrata dall'uso dei mezzi bastioni nella testa di ponte triangolare.

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La gola del bastione è aumentata di importanza ed ospita agevolmente le cannoniere fiancheggianti (quella bassa qui è occlusa e mal percepibile).
In sommità si è mantenuto un aggetto decorativo, sotto forma di una modanatura continua.