ACQUAVIVA PICENA
(AP)


 

Baccio Pontelli, negli anni ottanta del Quattrocento, modernizza un castello precedente, forse duecentesco, aggiungendo una titanica scarpa fino allo spicco dei beccatelli e ne terrapiena l'interno.

 

La caratteristica più insolita della rocca è costituita dalla scarpa che si eleva fino alla quota di spicco dei beccatelli.


 
Nel progetto di Baccio Pontelli l'ingresso principale, a sinistra dell'immagine, a fianco del mastio, è a quota del piano di campagna della corte, ma sono presenti anche tre pusterle a quote inferiori, accessibili tramite le gallerie di servizio alle bombardiere.


 
La terrapienatura all'interno probabilmente conserva parte degli edifici interni più antichi, come nel bastione di Perugia detto "Rocca Paolina".
Nello spessore della scarpa Baccio Pontelli ricava due gallerie a servizio delle numerose bombardiere casamattate.
La galleria sud-ovest.
Una bombardiera casamattata.
Bombardiera nella torre ovest, resa inservibile dall'aggiunta della scarpa di Baccio Pontelli.
   
   
   


 
 


 
Il mastio è stato ingrossato con un riporto di spessore esterno.
Le bombardiere del mastio mostrano chiaramente l'aumento di spessore delle murature.
La sommità del mastio è stato ammodernato nel Cinquecento e le relative bombardiere sono conformate alla francese.
I beccatelli conservano i travicelli di legno inseriti all'atto della costruzione.
I beccatelli, benché in laterizio, imitano la disposizione a tre conci di pietra stondati sovrapposti.

 

Testo completo dell'articolo pubblicato in CASTELLA MARCHIAE, 2, Istituto Italiano dei Castelli, Sez. Marche, 1998.