SCUDATURA


 

Chiamiamo per brevità "scudatura" la piastra frontale nella quale si apre il foro di passaggio per la fuoriuscita della volata del pezzo.

 


 

Pandino, CR.

Bombardiere a finestrella del 1378. Le più antiche finora riscontrate in Italia, a nostra notizia.

 

 

Montechiarugolo, PR.

In laterizio a finestrella del secondo decennio del Quattrocento.

 


Gradara, PU
 

A raggiera di laterizi senza traguardo di mira.


Montiano, FC

 

Fano, PU.

A raggiera di laterizi con traguardo di mira staccato.

 

Modigliana, RA.

Scudatura frontale in pietra, con traguardo di mira continuo, conformazione tipica detta "a toppa rovescia".

 

Fossombrone, PU.

Bombardiera (quasi sicuramente) di Francesco di Giorgio Martini. Ben conservata perché coperta dai detriti della demolizione ordinata da Guidubaldo di Montefeltro al rientro nei suoi stati dopo l'invasione di Cesare Borgia.

 

Senigallia, AN.

Con le iniziali di Giovanni Della Rovere, Duca.

 

Mondavio, PU.

 

Acquaviva Picena, AP.

Scudatura con traguardo di mira "a tau".

 

Bardi , PR

Notare lo svaso interno del foro in una bombardiera eccezionalmente ben conservata perché posta al coperto pochi decenni dopo la costruzione.

 

Gradara, PU.

Rarissima scudatura a medaglione, in lastra di arenaria circolare.

 

Gradara, PU

Un'altra scudatura con traguardo di mira circolare, con le iniziali di Giovanni Sforza.

 

Castel Sant'Angelo, Roma.

Curiosissimo traguardo di mira a punta di freccia.

 

Nepi, RM.
Pettorano sul Gizio, AQ

Una delle bombardiere inserite nel castello duecentesco

   

 

Mondavio, PU.

Dettaglio interno di una delle bombardiere originarie di Francesco di Giorgio Martini.

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Ponferrada, Spagna.

Inconsueta bombardiera in un merlo.

 

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Venafro, CB

Inconsuete feritoie trovate dall'arch. Franco Valente nel restauro di una porta cittadina. La molteplicità di aperture è forse spiegabile con la previsione di usare armi di vario tipo: dalla bocca principale (freccia gialla) bombarde e da quella minore (freccia azzurra) armi manesche; entrambe le bocche sono poi servite da traguardi mira cruciformi (frecce rosse).

 

Gagliano Aterno, AQ

Anche in queste feritoie par di capire che fosse previsto l'uso di armi diverse e, soprattutto, il desiderio di coprire ampi campi di tiro.