COLLEGAMENTI INTERNI DELLE MURATURE


 

La muratura è carente di resistenza a trazione, ma per un edificio in equilibrio ed in condizioni normali le sollecitazioni orizzontali non costituiscono un problema. Sotto l'azione di eventi sismici o di azioni distruttive da parte di un assediante, invece, è bene prendere gli opportuni provvedimenti per conferire alla struttura maggiori capacità di resistenza.

 


 

STAFFE DI FERRO 

 

"Il danno causato dagli zappatori e dai trabucchi poteva essere ridotto tramite l'uso di unire le pietre con staffe di ferro e piombo fuso; un metodo utilizzato [in Terra Santa] a Beirut, Sidone, 'Atlit e Maraclea".
Kristian Molin, Unknown Crusader Castles, p.31.

 

 

Fano, mura romane.

In epoca romana si usava collegare i conci fra loro con staffe di ferro fissate a piombo.

Schema da Viollet-le-Duc, Dictionnaire, II, p.400.
San Gimignano, SI.

Nel Medioevo questa pratica è più rara e di solito riscontrabile nei gradini e nelle vere da pozzo. 

Nelle murature correnti degli edifici fortificati se ne ha notizia per i castelli crociati.

 


 

TRAVI IN LEGNO

 


Diffusissime in tutti i castelli e cinte di mura le travi di collegamento, annegate nel massiccio di calcestruzzo delle murature a sacco. Svolgevano la duplice funzione di mantenere in forma le strutture nel lungo tempo di presa della calce aerea e di assorbire gli sforzi di trazione, un po' come il tondino di ferro nel nostro cemento armato. Spesso la struttura lignea si è polverizzata col tempo e ne rimane solo l'impronta nel calcestruzzo.

28 novembre 1338, contratto d'appalto delle mura di Firenzuola
"in muris predictis ad consolidationem et colligationem et fortitudinem [...] tam per traversum [...] quam per rectum ligna grossa et sufficientia [...] et cum illis clavis et acutis [chiodi] quibus viderit convenire"
Archivio di Stato di Firenze, Capitoli, Registri nº 35, cc.225v.

La pratica potrebbe risalire all'epoca bizantina, perché ad Amasra (Turchia), sul mar Nero, si sono rinvenuti travi di pioppo nelle murature difensive.
J. Crow, S. Hill, Amasra, a Byzantine and Genoese fortress on the Black Sea, «FORTRESS», 5, (1990), p. 12.


 

 

Francesco di Giorgio Martini

"... faccinsi ... leghe di legname , e l'una all'altra collegata per diritto e traverso di dette mura, e massime da due terzi in dentro. E quando ... in esse torri le travi messe seranno e di ghiara infra i vani ripiene, forte lega e assai potentemente resiste."

Trattati, I, p.14

Schema di giunzione (da Viollet).

 

Carpineti, RE
Schema da Viollet-le-Duc, Dictionnaire, IV, p.12.

 

Vignola, MO
Gradara, PU
  L'uso dei tronchi di palma, quasi privi di resistenza alla flessione a causa della loro natura a fasci di fibre parallele e pressoché libere di scorrere una sull'altra è perfettamente coerente con la funzione prevalente di fornire alle murature resistenza alla trazione sotto l'azione di importanti forze orizzontali, come i terremoti o l'azione delle macchine d'assedio. Azione perfettamente analoga svolgevano le concatenature dei conci mediante staffe di ferro fissate a piombo. In realtà è ovvio che in Egitto avranno usato i tonchi di palma soprattutto perché erano il materiale disponibile più a buon mercato, ma, che lo facessero consapevolmente o no, direi che in linea teorica era una buona pratica costruttiva. Se mi dici che nei solai utilizzavano tronchi di legno vero per le travi e palma per le tavole, di molto minor lunghezza libera di inflessione, direi che il loro empirismo li aveva come sempre portati a fare il miglior uso possibile dei materiali a disposizione.

 

SETTI DI COLLEGAMENTO IN MURATURA 

 

 

Montepoggiolo, FC.

Muro a sacco con setti di collegamento in laterizio.

Modigliana, RA.

La discontinuità causata dai setti di collegamento ha fatto sì che la torre abbia ceduto a taglio in un piano verticale. 


 

COLONNE DI SPOGLIO INSERITE TRASVERSALMENTE NELLE MURATURE

 

E' uno dei casi battezzati "opus gallicum" da Luigi Marino.

""Numerosi castelli avevano colonne romane incorporate nelle muraglie, come nelle cittadelle di Ascalona, Tiberiade e Cesarea, dove erano state «piazzate orizzontalmente nel corpo del muro, in maniera che non avesse nulla da temere dagli zappatori, neppure se fosse stato minato»".
Kristian Molin, Unknown Crusader Castles, p.31.

 

Cittadella di Aleppo, Siria.

Le sporgenze circolari nella parte superiore dell'immagine richiamano simbolicamente le colonne di rinforzo inserite nella muratura.

   

 

FASCE DI RINFORZO IN MURATURA

 

Ratilly, Francia

Da Viollet-le-Duc, Dictionnaire, vedi bibliografia.