ALLESTIMENTO


Come utilizzare un castello, dopo il restauro? Questo è il momento in cui sorge la maggior diversità di pareri perché non vi sono regole teoriche accettate da tutti. Nei decenni scorsi la prima, istintiva risposta di molte amministrazioni municipali  è stata: sala polivalente/museo della civiltà contadina/centro culturale, formule che ci sembrano un po' logore.  Neppure il vecchio slogan del castello "museo di sè stesso" ci sembra del tutto soddisfacente, anche se è ovvio che di solito chi visita un castello desidera vedere e gustare il castello, se ci si perdona l'apparente tautologia. Non abbiamo certo l'autorità né la competenza per proporre regole diverse, ma possiamo mostrare cosa si si è fatto in alcuni castelli e che ci è sembrato fresco e vitale.

Proviamo prima a suggerire alcuni principi generali:

 

 OBIETTIVO

 

rendere la visita piacevole ed istruttiva

 

 MEZZI

 

1) consentire un percorso di visita completo per quanto possibile.

2) offrire spiegazioni storiche, architettoniche e di costume lungo il percorso.

3) mantenere vivo il castello inserendovi attività economicamente autosufficienti

 


ESEMPI POSITIVI

 


 

 

Castello di Drena, (TN)

(immagine da: http://www.caicarpi.it/cms/?item=percorsi-altern-attivi-castel-drena&category=percorsi-alternattivi)

 

 

 

Sala d'ingresso, biglietteria e bookshop

(la vendita di pubblicazioni e, possibilmente, gadgets, è ormai riconosciuta come necessaria)

Due sale con pannelli di storia ed esposizione dei reperti provenienti dal castello

(l'esposizione sul posto degli oggetti di scavo rinvenuti durante il restauro si sta diffondendo sempre più)

Sala per l'esposizione e la vendita di prodotti locali, a rotazione mensile (prodotti  di qualsiasi genere)

(è l'idea più originale e che abbiamo maggiormente apprezzato)


 

Castello di Arco, (TN)
 

Il castello è tenuto allo stato di rudere consolidato, con il verde curato, ma senza leziosaggini. Il sentiero di visita a ghiaia e cippi in pietra bianca.

(l'impressione generale è di grande freschezza e concentra sul monumento l'attenzione del visitatore)

 

Ove occorre si sono inserite strutture in acciaio inossidabile e ferro zincato al naturale.

(l'impressione di grande semplicità è solo apparente: le impiombature di tipo marino devono essere costate un occhio della testa) 

   

 

Castello di Helmsley, (Yorkshire)
 

Il bookshop è arredato in stile minimalista e trabocca di oggetti in vendita.

(alcuni oggetti non sono proprio da puristi, come le riproduzioni delle cotte di maglia, ma indubbiamente colpiscono la fantasia e richiamano l'attenzione sul castello e sulla storia ad esso collegata)

 

Lungo il percorso sono disposte riproduzioni dell'aspetto medievale del castello, non bellissime, ma molto efficaci.

(i plastici tridimensionali sono molto più efficaci dei disegni, ma per l'esposizione all'aperto necessitano di materiali esteticamente meno gradevoli)

 

Il percorso di visita è messo in sicurezza da strutture realizzate il più possibile con materiali naturali, come il parapetto del pontile in quercia

(la quercia si presta particolarmente per la sua resistenza alle intemperie; in Inghilterra, poi, è legata a tutta una tradizione e perfino retorica d'uso)