FUMANTE


La polvere nera sprigionava fumi acri ed irritanti, che rendevano ben presto irrespirabile l'aria delle casamatte. Per ovviare a questo inconveniente si aprirono nella volta delle camere di manovra e delle casamatte, circa dalla metà del Quattrocento, appositi camini di sfiato, detti "fumanti".

 

Rocca Brancaleone, Ravenna.

Due tipi di fumanti, in alto centrale, in basso laterale.

Borgo Sansepolcro, AR.

L'imboccatura del fumante si apre nel voltino di una bombardiera dei torrioni a sezione circolare inglobati nei bastioni del Sangallo.

Rocca Malatestiana, Cesena.

Lo squarcio nella volta della bombardiera permette di vedere la partenza del fumante.

Rocca Malatestiana, Cesena.

Sfogo all'esterno di un fumante.

 

Mondavio, PU.

Il fumante solitamente sfiatava sulla parete verticale poco sopra la bombardiera.

 


 

Un fumante particolare

 

Nella cittadella della Rocca Brancaleone di Ravenna si trova un sistema di evacuazione dei fumi che non trova riscontri altrove.

Uno dei motivi per cui lo studio dei castelli è così affascinante è appunto l'estrema varietà di soluzioni tecniche escogitate dai progettisti.

Nel cielo della camera di manovra si apre il consueto comino di sfiato, a bocca quasi circolare.

La bocca è collegata ad un camino inclinato di poco più di quarantacinque gradi..

Il camino sfocia nella casamatta del torrione, a sua volta areata da un grande occhione in alto e dalla galleria di accesso.