FORTIFICAZIONI STRATEGICHE


 

PONTI FORTIFICATI

 

L'attraversamento dei fiumi è sempre stato ed è ancora un momento critico per gli eserciti. A maggior ragione nel Medioevo, quando la tecnica e l'organizzazione militare erano agli albori, i ponti in muratura erano molto spesso protetti ad almeno una delle estremità.

 


 
 

Toledo, Spagna.



(immagine tratta da Architettura, Enciclopedia Visuale, Pepin Press, Amsterdam/Singapore 2001)

 

Cahors, Francia, Pont Valentré


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Vittore Carpaccio (1465-1526), Sacra Conversazione (particolare), Caen, Musée des Beaux Arts.

 
Lussac-le-Chateau, Francia

 

SBARRAMENTI FLUVIALI

 

Die Pfalz, sul Reno.

Impedivano col loro tiro di sbarramento il passaggio al naviglio indesiderato.


 

CONFINI A FORTIFICAZIONE CONTINUA

 

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La fortificazione strategica per eccellenza è la Grande Muraglia cinese, inconsapevolmente emulata in Europa dai limites romani (a sinistra)* e quindi, in scala minore, dallo Offa's Dyke in Inghilterra.

* Per approfondire l'argomento: Edward N. Luttwak, La grande strategia dell'impero romano, Rizzoli, Milano 1981.

 


Lo Offa's Dyke


Il Vallo Adriano


 

SBARRAMENTI STRADALI

 

 

Modigliana, RA.

Dobbiamo immaginare un esercito medievale come qualcosa di piuttosto lento, appesantito da carriaggi e macchine d'assedio trainati da buoi, cosicché sbarrare il passaggio sulle poche strade decenti costituiva un notevole guadagno di tempo per la parte assalita. 

Lozzo Atestino, PD

Abbiamo la certezza che Lozzo Atestino è veramente un castello di sbarramento stradale perché la sua planimetria è perfettamente analoga, a parte il mastio esterno, alla rocca di porta di Montagnana (sotto) ed a quella Marostica.  Il castello di Lozzo presenta un disegno identico, salvo la sua posizione in mezzo alla campagna e non a cavallo della cinta cittadina come le due precedenti.

 

Montagnana, PD, pianta del Castello di S. Zeno

Vi sono due comunicazioni con l'esterno: in verde i passaggi del corpo della rocca ed in rosso una via, anch'essa con ingressi difesi, non comunicante colla rocca, ma da essa comandata.

Mülbach, BZ

Castello di sbarramento stradale di fondovalle, chiude una sola sponda.


 

SBARRAMENTI VALLIVI

 

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Bellinzona, Svizzera, la "murata" sforzesca

Le valli, più o meno strette, si prestano ad essere sbarrate da una muraglia trasversale con un passaggio fortificato.

I toponimi "Serravalle", "Chiusa" e "Tagliata" spesso denunciano la passata presenza di una fortificazione di questo tipo.


Serravalle del Chienti
, MC, è il più bell'esemplare di sbarramento vallivo dell'Italia centrale a noi noto. Supponiamo che sul lato destro della valle la chiusa si appoggiasse ad un'altra torre, ora scomparsa.

 


 

ROCCHE DI PORTA

 

Le porte cittadine erano spesso munite di fortificazioni anche verso l'interno, anche per impedire che una fazione introducesse in città forze dall'esterno. Se la fortificazione non possedeva i requisiti per una residenza signorile, ma presentava sufficienti caratteri di autosufficienza ed autonomia per la propria guarnigione, proponiamo la definizione di "rocca di porta".

 


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Rocca degli Alberi a Montagnana, PD.
(dis. ricostruttivo di N. Paròlo)
La rocca di porta di Pieve di Cento, BO.
(dis. ricostruttivo di P. Nannelli)

 

PORTI FORTIFICATI

 

I porti erano quasi sempre difesi contro intrusioni nemiche, di pirati o quant'altro. La difesa consisteva in mura e torri verso il mare e, molto frequentemente, una catena manovrabile che sbarrava la bocca del porto alle navi nemiche.
 

 
Ravenna, S. Apollinare Nuovo, secondo quarto del VI secolo. Porto fortificato bizantino di Classe.

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Miniatura di Jean d'Orronville detto Cabaret, ultimo quarto del Quattrocento, Croniques de Louis de Bourbon, Francia.

 
Zara / Dubrownik

 
Rodi, sistema dei porti fortificati
Iraklion, Creta

 

CASTELLI LACUALI

 


 

Molti castelli sui laghi -in promontori, isole o sulla sponda- comprendevano rade e cale fortificate per proteggere e manutenzionare flottiglie militari o commerciali. 

Sirmione, BS


 
Giovanni di Paolo (1399-1482), particolare da "La fuga in Egitto".

 
 La rada del castello edoardiano di Beaumaris.

Beaumaris, Galles.

Anello d'ormeggio.

Beaumaris, Galles.


 

PONTE-DIGA FORTIFICATO

 


 

Valeggio sul Mincio, MN.

Ponte-diga fortificato fatto costruire nel 1393 da Gian Galeazzo Visconti. Lo scopo di questa opera titanica non è certo: la più accreditata è che dovesse intercettare le acque del Mincio ed asciugare le paludi che proteggevano Mantova. Si è anche pensato che dovesse creare un lago artificiale a protezione del confine orientale dello stato Visconteo, ma il tempo di riempimento del bacino non ci sembra compatibile coi tempi della difesa.

Per approfondire l'argomento:
E. Filippi (a c. di), Il ponte visconteo a Valeggio sul Mincio, Comune di Valeggio sul Mincio, 1994
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Strasburgo, Francia.

Il barrage Vauban  si npresenta come l'esatto equivalente di Valeggio, ma molto più tardo.