POSSIBILI MODELLI STORICI DELLA FORTIFICAZIONE MEDIEVALE


 

RECINTI  DEGLI  ACCAMPAMENTI  BARBARICI

 

Schemi di fortificazioni tradizionali dell'Europa orientale ("gròd").
(da J. E. Kaufmann & H. W. Kaufmann, The Medieval Fortress, Greenhill, Londra 2001, p. p. 63).

 

FORTIFICAZIONI  ROMANE  SUPERSTITI

 

Sembra logico pensare che al momento dell'incastellamento, nella seconda metà del IX secolo, ci si sia ispirati anche alle fortificazioni romane superstiti -cinte di città e fortificazioni di frontiera romane- ove presenti.

"Un documento dei primi del V secolo [Notitia dignitatum utriusque imperii, edito da O. Seek, Berlin 1876] enumera 89 castella lungo il Danubio, 57 lungo il limes orientale, dal mar Nero al mar Rosso, 46 in Africa, dalla Tripolitania alla Tingitania, 23 in Bretagna, 24 in Gallia" Philippe Contamine, La guerra nel Medioevo, p.21.

 

Le Mans, Francia
Fano, PU
Porchester, GB
Spello, PG
Paestum, SA
Altilia, comune di Sepino
Chester (UK)

Le mura romane nella ricostruzione di Julian Baum

Vedi: www.take27.co.uk/julianbaum/ChesterDefences/Main.html

Qasr Bshir, Giordania

Forte del limes arabico.

Immagine da: classics.uwa.edu.au/projects/aerial_photographic_archive


El Deir
, Egitto

Immagine da : users.telerama.com/~cass/RomanForts.html

Abu Rukba

Ain Umm Dabadib
, Egitto

Immagine da : users.telerama.com/~cass/RomanForts.html

Una buona bibliografia si trova in: www.vkrp.org/studies/historical/ roman-forts/info/castella.asp

 

CENTRI  AZIENDALI  DEL LATIFONDO TARDOROMANO  E  LORO  DERIVATI

 

Avanziamo qui l'ipotesi, del tutto soggettiva e priva di ogni supporto storico, che il modello economico del feudo altomedievale autosufficiente, possa in taluni casi essere derivato dai resti dei centri agricoli dei latifondi tardo imperiali (o bizantini, posto che ve ne fossero).

"Sotto Pipino e Carlomagno le truppe franche posero l'assedio non solo ad antiche città, munite di una cerchia di mura nel Basso Impero, ma a anche a fortezze propriamente rurali, semplici campi trincerati, molti dei quali molti dei quali venivano usati dalle popolazioni in caso di pericolo. Inoltre quei centri amministrativi e sociali che erano le curtes dei domini aristocratici o reali, comportavano in genere qualche struttura difensiva. I fabbricati si raggruppavano nello spazio di un ettaro, un ettaro e mezzo, delimitato da un terrapieno, talvolta circondato da un fossato e spesso rafforzato da una palizzata di travi, di piuoli, di rami intrecciati (haia). La curtis propriamente detta era essa stessa circondata da una seconda cerchia, analoga ma più larga, il cui perimetro irregolare racchiudeva giardini e parcelle coltivate."
Contamine, La guerra ..., p.72.

 

 

 

 

FORTIFICAZIONI  BIZANTINE

 

 Sembra pure probabile che, perlomeno in Italia, i bizantini avessero costruito fortificazioni, ora scomparse o irriconoscibili, e che anche queste possano aver ispirato i primi costruttori di castelli (qui in senso lato).

 

 

Ravenna, S. Apollinare Nuovo, secondo quarto del VI secolo.

 

Saone, Siria

 

Saone, Siria

"Posta su un promontorio che forma un buon porto naturale, Spiga (Pigae) era protetta da una possente cinta bizantina fiancheggiata da fitte torri pentagonali". Kristian Molin, Unknown Crusader Castles, p.205.

 

Ankara

Immagine da: www.angelfire.com/wy/svenskildbiter/ankara.html

Vedi anche: http://www.britac.ac.uk/institutes/libya/ls29.html

 

FORTIFICAZIONI MUSSULMANE ED ARMENE

 

Kharana, Siria