IL DUECENTO


 

Piena maturità dell'arte fortificatoria. Rigore geometrico nel fiancheggiamento , realizzazione di enormi spessori murari, grande enfasi sulla difesa attiva. Il ciclo più importante è quello dei castelli degli ordini cavallereschi in Terrasanta , con soluzioni di estrema complessità e minuzia.

Castelli a corte testimoniati all'inizio del secolo dalle opere di Filippo Augusto in Francia , poi dal grande ciclo svevo per l'Italia e dai castelli edoardiani allo scorcio del secolo in Galles  - sotto la supervisione di un architetto savoiardo.

"Il più drammatico e costoso salto di qualità [nei castelli] avvenne nei primi decenni del XIII secolo e fu causato dalla necessità di rispondere all'adozione su larga scala dei potenti trabocchi a contrappeso. [...] Questo portò all'improvvisa comparsa di torri più grandi, più larghe e più massicce, utilizzate come piattaforme d'artiglieria [meccanica]."
Nicolle, Crusader Castles ...1192-1302, p.14

AVVERTENZA: La realtà storica è sempre molto complessa e questo commento iniziale è utile a fini schematici, ma certo non riassume e non esaurisce le infinite sfumature ed i casi singoli che si riscontrano sul terreno.


 

Mazzarino, CL
Puivert, Francia

 

CARATTERI  TIPICI  DEI  CASTELLI  DUECENTESCHI

 

GEOMETRIZZAZIONE DELLA PIANTA
Belvoir, Terrasanta
 
TORRI APERTE ALLA GOLA
Montecchio Vesponi, AR
 
In Francia prevalenza di torri tonde, almeno nei castelli più importanti, e notevole aumento dimensionale rispetto a quelle del secolo precedente.

torre del Duecento

torre del XII sec.

 


Bressuire, Francia
 

MURATURA DI ELEVATA QUALITA'

(Con commessure a filo di coltello e corsi di altezza uniforme, isodomi)

Bari

ACCENTUAZIONE DELLA DIFESA ATTIVA

(Feritoie anche a bassa quota e frequenti pusterle)


Chinon, Francia

 

I COMMITTENTI DEI GRANDI CICLI DI CASTELLI DUECENTESCHI

 

Filippo Augusto di Francia primo quarto del secolo 
Federico II di Svevia secondo quarto 
Edoardo I d'Inghilterra in Galles ultimo decennio