Con queste pagine intendiamo proporre una lettura dei castelli in chiave tecnica.
Niente fantasmi e niente noir, anche se a volte si trovano misteri autentici e non
di fantasia.
I castelli veri e propri erano manufatti altamente funzionali e
simbolici, dovevano quindi soddisfare i
seguenti requisiti:
1) consentire un'efficace difesa
2) offrire una residenza confortevole
3) proiettare all'esterno un'immagine di ricchezza, potenza e cultura
4) limitare, per quanto possibile, i costi (donde la strenua riutilizzazione
delle preesistenze)
non necessariamente sempre con le stesse priorità, di volta in volta l'enfasi
può essere posta sulle esigenze difensive o su una delle altre funzioni.
Quindi per comprendere un castello si deve innanzitutto individuare la
specifica scala delle priorità e solo successivamente esprimere giudizi sulla
sua funzionalità e sulla sua rispondenza ai requisiti.
Innanzitutto,
cos'è un castello?
Il visitatore noterà che in questo sito è stata posta particolare enfasi sui
particolari costruttivi e sui dettagli architettonici dell'architettura
fortificata medievale, perché?
Chi si accosta allo studio dei castelli parte spesso dalla speranza che dalle
ricerche archivistiche possano emergere planimetrie e descrizioni accurate di
cosa sia stato modificato e quando. Anche se i documenti sono indispensabili, le
immagini di uno specifico castello sono rarissime e solitamente molto tarde;
inoltre è ben infrequente che dagli archivi emerga quali parti del castello
siano state edificate in occasione di ogni tornata di lavori (ciò avviene di
solito solo quando si è conservato il contratto d'appalto al maestro incaricato
dei lavori). Nella pratica, la principale risorsa, ai fini della datazione di un
castello, o di parte di esso, è costituita dall'
inquadramento
tipologico.
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